Il castello di Graines si trova a Brusson (Valle d’Aosta), nel Val d’Ayas, e risale all’XI secolo. Arroccato su uno sperone roccioso a 1300 m slm e naturalmente difeso dagli erti versanti, il castello è stato edificato all’incrocio di una rete viaria di importanza non secondaria: verso nord il Colle del Teodulo e il Vallese Svizzero; verso est il Col Ranzola, la Valle di Gressoney e la Lombardia; verso ovest il Col di Joux, Saint-Vincent e l’alta Valle d’Aosta; verso sud Verrès e la bassa Valle. Un sito altamente strategico dal punto di vista militare ed economico.
Proprietà dell'abbazia di Saint-Maurice d'Agaune, nel 1263 fu da questa infeudato alla famiglia dei Visconti di Aosta, futuri Challant. Passato dagli Challant ai Savoia nel 1658, il castello cadde progressivamente in abbandono: nel 1841, ormai completamente diroccato, entrò a far parte delle proprietà dei Passerin d'Entrèves, i quali successivamente ne diedero al Comune di Brusson il diritto di usufrutto. Dal 1984, il maniero è di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta.
Il complesso è costituito principalmente da una torre (con annesso un corpo di fabbrica rettangolare) e da una cappella, circondati da una cinta muraria che raggiunge in certi settori i 10 metri altezza. Individuato quale sito pilota del programma europeo Interreg III A "AVER, Anciens Vestiges En Ruine", il castello di Graines è stato oggetto di importanti interventi di restauro architettonico e indagine archeologica. Dopo le analisi stratigrafiche (che ne hanno individuato le diverse fasi costruttive) e le misurazioni di laboratorio (che hanno individuato la natura dei materiali da utilizzare) le manutenzioni sono state effettuate sotto il monitoraggio di sensori dedicati alla verifica delle condizioni statiche e termo-igrometriche del manufatto. Parallelamente alla manutenzione e messa in sicurezza del sito è stato impostato un cantiere di ricerca archeologica, finalizzato all’acquisizione di dati che potessero contribuire non solo alla conoscenza del sito, ma anche alla definizione delle linee progettuali di restauro. Grazie a questo intervento si è potuta verificare la presenza di un’occupazione dell’altura di Graines precedentemente al primo impianto fortificato.
L’azione è infine stata conclusa da una valorizzazione del sito per mezzo del posizionamento di cartelli segnaletici e pannelli divulgativi.
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